La sostituzione della caldaia rientra negli interventi di cui si può usufruire grazie al bonus ristrutturazione 2016.

Infatti, la sostituzione della caldaia con un modello più nuovo e più efficiente, che garantisca una maggiore efficienza energetica rispetto alla situazione preesistente, si configura come intervento di manutenzione straordinaria e, in quanto tale, rientra tra i lavori ammessi al bonus ristrutturazione 2016. Da questo fatto discende che il beneficiario potrà anche richiedere il bonus sugli arredi collegato.

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La normativa che regolamenta detrazioni fiscali dell’ecobonus per le caldaie è in continuo aggiornamento. Ogni anno, infatti, nella Legge di Stabilità vengono introdotte novità o proroghe. Attualmente la detrazione del 65% è valida fino al 31 dicembre 2016.

Con il termine “ecobonus” si intende l’agevolazione fiscale che consiste in una detrazione fiscale del 65% dall’IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche) o dall’IRES (Imposta sul reddito delle società) che viene concessa per interventi che aumentano l’efficienza energetica in edifici già esistenti.

Si tratta quindi di una detrazione dalle imposte sui redditi (Irpef o Ires) in misura pari al 65 per cento, entro un limite massimo di spesa che è differente a seconda del tipo di intervento di riqualificazione energetica eseguito!

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Per quanto riguarda le caldaie, per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale* o per l’acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, l’importo massimo detraibile è di 30.000 euro.

* Con la dicitura “lavori di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale” si fa riferimento alla sostituzione (che può essere parziale o integrale) di impianti di climatizzazione invernale già esistenti con nuovi impianti dotati di caldaie a condensazione.